Photostory Ponte Genova San Giorgio
Lavorazioni a terra
Tutto parte da un insieme di attività a terra che incrociano le attività dei demolitori, mentre smantellano quel che resta del vecchio Ponte Morandi. Tutti i lavori procedono in parallelo, i lavoratori nei diversi ruoli si incrociano e organizzano le complesse attività negli stessi spazi. Centinaia di uomini impegnati in uno spazio limitato, spaccato in due dal torrente Polcevera che attraversa la valle e finisce nel mare.
Il momento più rappresentativo di questo parallelismo delle lavorazioni è tra la fine di giugno e l’inizio di luglio del 2019. Il 25 giugno, alle 15.51 la sirena del cantiere suona e viene realizzato il primo getto di calcestruzzo per le fondamenta del nuovo ponte. Pochi giorni dopo, il 28 giugno, le pile 10 e 11 del vecchio ponte Morandi vengono demolite con una spettacolare esplosione che fa il giro del mondo. Fin dall’inizio i ritmi sono intensi e il ponte inizia a svilupparsi dal sottosuolo, tra il posizionamento dei pali di fondazione e le armature dei plinti.
Sono operazioni spesso invisibili dall’esterno, che però mettono le basi per iniziare la scalata verso il cielo.
Ponte Genova